Un progetto, sviluppato durante i mesi di lockdown, incentrato sulla polarità tra oscurità siderale e luminosità tropicale, tra isolamento estremo e condivisione eccessiva. Presentato durante la manifestazione di Walk-in studio.
Il visitatore è accolto ai piedi delle due palme nel cortile di via Verona 11, a Milano e guidato a gruppi di 5 persone per volta, all'interno di un ambiente buio di 270 m2 alla scoperta delle opere di 12 artisti:
Gianluca Arienti, Bepart, Mirko Canesi, Emanuele Caprioli, Lorenzo D'alba, Valentina Maggi Summo, Bianca Millan, Luca Pozzi, Emanuele Resce, Camilla Rocchi, Matilde Sambo, Alessandro Simonini.
Omuamua prende il nome dal primo asteroide interstellare rivelato dal telescopio Pan-STARRS dell’osservatorio astronomico di Haleakala nelle Hawaii il 19 October 2017 e che, in hawaiano antico, significa: "messaggero che arriva per primo da lontano". Da qui la suggestione di un’ambientazione esotica, luminosa e cristallina e al tempo stesso siderale, violenta e buia.
Full Moon Party, 2020
Tavolo di ferro e luci a LED con 6 esemplari unici stampati in piana con torchio a mano su carta Hahnemühle 300 g 104 X 112 cm, da matrice lito-offset in lamierino zincato.
Un progetto, sviluppato durante i mesi di lockdown, incentrato sulla polarità tra oscurità siderale e luminosità tropicale, tra isolamento estremo e condivisione eccessiva. Presentato durante la manifestazione di Walk-in studio.
Il visitatore è accolto ai piedi delle due palme nel cortile di via Verona 11, a Milano e guidato a gruppi di 5 persone per volta, all'interno di un ambiente buio di 270 m2 alla scoperta delle opere di 12 artisti:
Gianluca Arienti, Bepart, Mirko Canesi, Emanuele Caprioli, Lorenzo D'alba, Valentina Maggi Summo, Bianca Millan, Luca Pozzi, Emanuele Resce, Camilla Rocchi, Matilde Sambo, Alessandro Simonini.
Omuamua prende il nome dal primo asteroide interstellare rivelato dal telescopio Pan-STARRS dell’osservatorio astronomico di Haleakala nelle Hawaii il 19 October 2017 e che, in hawaiano antico, significa: "messaggero che arriva per primo da lontano". Da qui la suggestione di un’ambientazione esotica, luminosa e cristallina e al tempo stesso siderale, violenta e buia.
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