Ladro di sogni, 1997

Sandro Martini
Libro d'artista. GU. Realizzazione e stampa Daniela Lorenzi e Daniele Upiglio.
Dalla grande dimensione al formato libro
La singolarità di questo volume è che nasce da un'unica immagine di grande formato e dalla sua scomposizione. Ottenuta dal risultato di due matrici incise in ceramolle e stampate su un unico grande foglio a registro, diventa prima suite e poi copertina con una particolare piega della carta. Il corpo del libro è stato stampato con le stesse matrici tagliate e sagomate in ben 53 doppi frammenti che si inseriscono in un dialogo con il testo scritto dallo stesso autore, creando un particolare ritmo di narrazione.

L’edizione è stata realizzata negli spazi di via Stampa a Milano sede dalla stamperia di Giorgio Upiglio che ha curato personalmente il progetto insieme all'artista. Tutto il processo di realizzazione sino al montaggio compresa la stampa è stato gestito da Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi.


2018 Spazio Officina, Chiasso CH
Nel 2018 lo Spazio Officina di Chiasso in Svizzera, rende omaggio all’aspetto visionario di Sandro Martini. L’artista progetta una grande installazione in un dialogo espositivo con l’edizione Ladro di Sogni. Matrici e prove di stampa sono mostrate insieme a schizzi, un modello di studio e un video. Un allestimento che evidenzia l’aspetto progettuale e il processo e che mostra come per l’autore, pittura a olio, scultura, grafica, libri d’artista e installazioni, siano parte di un unico processo creativo legato al segno e al grafismo spaziale.
Martini ha realizzato per l’occasione un’installazione spaziale con grandi tele sospese, che ha anche tinto, ed effetti chiaroscurali, in cui intrecci e ritmi dinamici di segni graffianti si compongono e scompongono trasmettendo messaggi di libertà, di forza, di vitale sincerità tra spazi di luce.
Nella fase dell’allestimento sono stati coinvolti alcuni studenti di Bachelor dell’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana), che hanno così avuto l’opportunità di conoscere l’artista e di assisterlo nel progetto nel suo studio a Milano e nel montaggio delle grandi vele a Chiasso.
1998 Il Mercante di Stampe. Presentazione, testo Marcello e Rosalba Tabanelli
Quando si parla di libro d'artista a Milano, il riferimento immediato è all'Atelier di Giorgio Upiglio e alla sua prestigiosa ed “eroica” storia.
Da Morandi a De Chirico, da Gûnter Grass a Lam, da Duchamp a Baj, da Del Pezzo a Giacometti, ad Alechinsky, Adami e Paladino.
Basta sfogliare un suo catalogo che si resta stupefatti che tutta la storia dell'incisione europea abbia calpestato i disagevoli scalini di via Fara o frequentato il seminterrato di via Olmetto.

Un tale maestro non poteva che avere una forte equipe di stampatori, come il nipote Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi, che sullo stesso spirito ha creato l'Atelier 14. Una stamperia di giovani artisti che prosegue in modo autonomo ma con la stessa professionalità etica con tutte le invenzioni e “re-invenzioni” possibili ad uso del linguaggio di ogni singolo artista.
Tornando indietro nel tempo - e alle edizioni di Giorgio Upiglio - mi viene in mente Wilfredo Lam con “Apostroph'Apocalipypse”, testo di Ghérasim Luca con 14 acqueforti e acquetinte di Lam, oppure Emilio Scanavino con “A mezzo della notte” del 1968, poesie di Gianni Malarba, con 15 litografie di Scanavino, o ancora Mimmo Paladino con “Piccolo circolo chiuso” del 1991 con testo di Salvatore Licitra.
Per l'etica stessa di Giorgio Upiglio “...Tutti i libri hanno la loro importanza, altrimenti non li avrei fatti!” dice, si avverte però quando la sintonia d'intesa è perfetta fra artista e stampatore come in “Duale” di Sandro Martini del 1976, con poesie di Brandolino Brandolini D'Adda e con 9 incisioni di Martini.
Del “Duale” Vanni Scheiwiller ha detto: “...è il più bel libro del dopoguerra...” ( da “Cinquant'anni di cultura a Milano 1936/1986”, Edizioni Scheiwiller, Milano 1986) malgrado sia accompagnato da un testo di non sua piena soddisfazione, infatti quasi tutti i libri di Martini hanno un testo scritto di mano dall'artista o di prestigio storico come nel volume per i “Cento amici del libro” accompagnato da poesie inedite giovanili di Saba, e presentato nel 1999 alla libreria Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano.
Vale la pena brevemente riassumere le storia di questa prestigiosa associazione, con sede a Milano ma nata a Firenze e adesso conservata dalla presidenza di Alberto Falk che negli ultimi anni aveva coinvolto Vanni Scheiwiller quale direttore artistico.
L'intenzione di Scheiwiller è stata di fare dei veri libri di artista, ciò che prima, malgrado la presenza di illustri maestri, si limitava ad essere il libro di altissimo livello tipografico, di fatto Mardegstein è stato il loro stampatore d'elezione, accompagnato da una “pagina stampata”.

Altro libro editato dalla Grafica Uno di Upiglio è Ladro di sogni con testo e immagini di Sandro Martini, stampato da Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi e presentato al Il mercante di stampe nel 1998 con una mostra significativa, che ha messo in evidenza la nascita e la conclusione di un libro d'artista, con l'intero discorso dl menabò, bozzetti, prove di stampa... ecc.
E solo grazie ad una forte intesa tra artista, scrittore, poeta, stampatore, editore e tipografo che si riesce ad ottenere questi risultati che contrassegna la professionalità e l'inventiva che distingue il libro d'artista dal libro illustrato.
 
 
Così introduceva Martini alla serata inaugurale del suo libro:

Vanni mi ha proposto il nome di tre poeti, dopo che si ebbe parlato con il Presidente, la Lalla, Zanella (che ancora non conoscevo), della svolta che avrebbe dovuto prendere l'edizione rinnovata dei Cento amici del libro...”Un vero libro d'artista...” - insisteva Vanni con gli occhi lucidi - “...e tu sei l'artista adatto...”.
Proprio Vanni Scheiwiller aveva scelto a questo scopo tre artisti: Martini, Della Torre, Napoleone.
Sempre a proposito di Sandro Martini e Giorgio Upiglio c'è da sottolineare il riconoscimento del premio internazionale del libro d'artista per ben due volte, sia con Rosaspina, con incisioni di Martini editato nel 1972, che con Duale del 1976.
Scheda tecnica
Immagini e testi: Sandro Martini
Tecnica: ceramolle
Formato chiuso: 27 x 34 cm
Carta: Velin Arches 280 g
Tiratura: 75 esemplari: 70 esemplari in numeri arabi numerati da 1 a 70 e
5 esemplari in numeri romani numerati da I a V con acquarello dell’Artista
Tipografia: Composizione in carattere Garamond Monotype corpo 14, Rodolfo Campi
Stampatore: Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi, con i torchi di Giorgio Upiglio
Editore: Giorgio Upiglio/ Impressioni Originali

Particolarità: Il contenitore astuccio è rivestito con carta stampata in litografia ottenuta dall’elaborazione della stessa immagine.

Ladro di sogni, 1997

Sandro Martini
Libro d'artista. GU. Realizzazione e stampa Daniela Lorenzi e Daniele Upiglio.
Dalla grande dimensione al formato libro
La singolarità di questo volume è che nasce da un'unica immagine di grande formato e dalla sua scomposizione. Ottenuta dal risultato di due matrici incise in ceramolle e stampate su un unico grande foglio a registro, diventa prima suite e poi copertina con una particolare piega della carta. Il corpo del libro è stato stampato con le stesse matrici tagliate e sagomate in ben 53 doppi frammenti che si inseriscono in un dialogo con il testo scritto dallo stesso autore, creando un particolare ritmo di narrazione.

L’edizione è stata realizzata negli spazi di via Stampa a Milano sede dalla stamperia di Giorgio Upiglio che ha curato personalmente il progetto insieme all'artista. Tutto il processo di realizzazione sino al montaggio compresa la stampa è stato gestito da Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi.


2018 Spazio Officina, Chiasso CH
Nel 2018 lo Spazio Officina di Chiasso in Svizzera, rende omaggio all’aspetto visionario di Sandro Martini. L’artista progetta una grande installazione in un dialogo espositivo con l’edizione Ladro di Sogni. Matrici e prove di stampa sono mostrate insieme a schizzi, un modello di studio e un video. Un allestimento che evidenzia l’aspetto progettuale e il processo e che mostra come per l’autore, pittura a olio, scultura, grafica, libri d’artista e installazioni, siano parte di un unico processo creativo legato al segno e al grafismo spaziale.
Martini ha realizzato per l’occasione un’installazione spaziale con grandi tele sospese, che ha anche tinto, ed effetti chiaroscurali, in cui intrecci e ritmi dinamici di segni graffianti si compongono e scompongono trasmettendo messaggi di libertà, di forza, di vitale sincerità tra spazi di luce.
Nella fase dell’allestimento sono stati coinvolti alcuni studenti di Bachelor dell’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana), che hanno così avuto l’opportunità di conoscere l’artista e di assisterlo nel progetto nel suo studio a Milano e nel montaggio delle grandi vele a Chiasso.
1998 Il Mercante di Stampe. Presentazione, testo Marcello e Rosalba Tabanelli
Quando si parla di libro d'artista a Milano, il riferimento immediato è all'Atelier di Giorgio Upiglio e alla sua prestigiosa ed “eroica” storia.
Da Morandi a De Chirico, da Gûnter Grass a Lam, da Duchamp a Baj, da Del Pezzo a Giacometti, ad Alechinsky, Adami e Paladino.
Basta sfogliare un suo catalogo che si resta stupefatti che tutta la storia dell'incisione europea abbia calpestato i disagevoli scalini di via Fara o frequentato il seminterrato di via Olmetto.

Un tale maestro non poteva che avere una forte equipe di stampatori, come il nipote Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi, che sullo stesso spirito ha creato l'Atelier 14. Una stamperia di giovani artisti che prosegue in modo autonomo ma con la stessa professionalità etica con tutte le invenzioni e “re-invenzioni” possibili ad uso del linguaggio di ogni singolo artista.
Tornando indietro nel tempo - e alle edizioni di Giorgio Upiglio - mi viene in mente Wilfredo Lam con “Apostroph'Apocalipypse”, testo di Ghérasim Luca con 14 acqueforti e acquetinte di Lam, oppure Emilio Scanavino con “A mezzo della notte” del 1968, poesie di Gianni Malarba, con 15 litografie di Scanavino, o ancora Mimmo Paladino con “Piccolo circolo chiuso” del 1991 con testo di Salvatore Licitra.
Per l'etica stessa di Giorgio Upiglio “...Tutti i libri hanno la loro importanza, altrimenti non li avrei fatti!” dice, si avverte però quando la sintonia d'intesa è perfetta fra artista e stampatore come in “Duale” di Sandro Martini del 1976, con poesie di Brandolino Brandolini D'Adda e con 9 incisioni di Martini.
Del “Duale” Vanni Scheiwiller ha detto: “...è il più bel libro del dopoguerra...” ( da “Cinquant'anni di cultura a Milano 1936/1986”, Edizioni Scheiwiller, Milano 1986) malgrado sia accompagnato da un testo di non sua piena soddisfazione, infatti quasi tutti i libri di Martini hanno un testo scritto di mano dall'artista o di prestigio storico come nel volume per i “Cento amici del libro” accompagnato da poesie inedite giovanili di Saba, e presentato nel 1999 alla libreria Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano.
Vale la pena brevemente riassumere le storia di questa prestigiosa associazione, con sede a Milano ma nata a Firenze e adesso conservata dalla presidenza di Alberto Falk che negli ultimi anni aveva coinvolto Vanni Scheiwiller quale direttore artistico.
L'intenzione di Scheiwiller è stata di fare dei veri libri di artista, ciò che prima, malgrado la presenza di illustri maestri, si limitava ad essere il libro di altissimo livello tipografico, di fatto Mardegstein è stato il loro stampatore d'elezione, accompagnato da una “pagina stampata”.

Altro libro editato dalla Grafica Uno di Upiglio è Ladro di sogni con testo e immagini di Sandro Martini, stampato da Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi e presentato al Il mercante di stampe nel 1998 con una mostra significativa, che ha messo in evidenza la nascita e la conclusione di un libro d'artista, con l'intero discorso dl menabò, bozzetti, prove di stampa... ecc.
E solo grazie ad una forte intesa tra artista, scrittore, poeta, stampatore, editore e tipografo che si riesce ad ottenere questi risultati che contrassegna la professionalità e l'inventiva che distingue il libro d'artista dal libro illustrato.
 
 
Così introduceva Martini alla serata inaugurale del suo libro:

Vanni mi ha proposto il nome di tre poeti, dopo che si ebbe parlato con il Presidente, la Lalla, Zanella (che ancora non conoscevo), della svolta che avrebbe dovuto prendere l'edizione rinnovata dei Cento amici del libro...”Un vero libro d'artista...” - insisteva Vanni con gli occhi lucidi - “...e tu sei l'artista adatto...”.
Proprio Vanni Scheiwiller aveva scelto a questo scopo tre artisti: Martini, Della Torre, Napoleone.
Sempre a proposito di Sandro Martini e Giorgio Upiglio c'è da sottolineare il riconoscimento del premio internazionale del libro d'artista per ben due volte, sia con Rosaspina, con incisioni di Martini editato nel 1972, che con Duale del 1976.
Scheda tecnica
Immagini e testi: Sandro Martini
Tecnica: ceramolle
Formato chiuso: 27 x 34 cm
Carta: Velin Arches 280 g
Tiratura: 75 esemplari: 70 esemplari in numeri arabi numerati da 1 a 70 e
5 esemplari in numeri romani numerati da I a V con acquarello dell’Artista
Tipografia: Composizione in carattere Garamond Monotype corpo 14, Rodolfo Campi
Stampatore: Daniele Upiglio e Daniela Lorenzi, con i torchi di Giorgio Upiglio
Editore: Giorgio Upiglio/ Impressioni Originali

Particolarità: Il contenitore astuccio è rivestito con carta stampata in litografia ottenuta dall’elaborazione della stessa immagine.

Particolare interno testo tipografico e stampa a registro di doppie matrici sagomante. Una matrice per il nero e un'altra stampata a poupèe a più colori. Marmotta rivestita con stampa litografica a colori.

Libro, coperta e sovracomperta.

Prova di stampa della matrice per il nero.

Matrice incisa a ceramolle per il nero, utilizzata per la stampa della suite e della copertina e infine sagomata per la stampa delle pagine interne. Inserita su supporto in legno per esposizione.

Suite del libro.
La stessa immagine è stata stampata in ulteriori copie e piegata per diventare copertina.

Matrice incisa a ceramolle per il colore, utilizzata per la stampa della suite e della copertina e infine sagomata per la stampa delle pagine interne.
Inserita su supporto in legno per esposizione.

Stampa da lamierini zincati con processo litografico per rivestimento marmotta.

IT 4:31 / 16:57 Sandro Martini al M.A.X. Museo - Spazio Officina di Chiasso (CH)
Walter Colombo