"…un puzzle enigmatico...in un gioco delle parti." Lo definisce Rolando Bellini nel testo scritto in occasione dell’esposizione "Due secoli di incisione" inaugurata nel salone napoleonico di Brera.
Una serie di grande formato, progettata e realizzata da Aldo Spoldi per l’esposizione La città di Brera: Due Secoli di Incisione inaugurata nel 1996 nel Salone Napoleonico dell’Accademia di Brera di Milano, e inserita nell’antologica della Banca di Oklahoma nel 2016 al Museo Civico di Cremona.
Sono diverse varianti di due composizioni stampate con lastre multiple, a più colori: Studio per Azione B.D.O. Carabiniere, Studio per Azione B.D.O. Cambiale. Per le prime fasi di preparazione delle matrici di testo è stato utilizzato l’ausilio del computer, così come si definiva negli anni '90, e un plotter da taglio. Un’anticipazione sulle odierne sperimentazioni d’integrazione fra i processi digitali e le tecniche tradizionali di stampa.
Tecnica: 13 lastre di zinco incise all’acquaforte e acquatinta, suddivise in: 6 per i neri, 5 per i rossi e 2 per i rosa stampate in doppia e tripla battuta per la definizione delle figura. 3 lastre di zinco incise all’acquaforte, con copertura per la morsura in acido con applicazione film sintetico tagliato a plotter che costituiscono la base stampata a uno o più colori dipendendo dalle varianti. Formato: 2000 × 1000 cm
Carta: Hahnemühle in rotolo, naturale 400g
Inchiostri: Charbonnel
Tiratura: P.d.a. con varianti
Stampatore: Daniela Lorenzi con
Massimo Petringa e Barbara Rizzo
Torchi di Atelier Quattordici
Tecnica: 1 lastra di zinco incisa in ceramolle affiancata a 1 lastra di testo con copertura per la morsura in acido con applicazione film sintetico tagliato a plotter stampate entrambe a un colore. Formato: 60 x 100 cm
Carta: Hahnemühle in rotolo, naturale 400g
Inchiostri: Charbonnel
Tiratura: P.d.a. con varianti
Stampatore: Daniela Lorenzi con
Massimo Petringa e Barbara Rizzo
Torchi di Atelier Quattordici
"…un puzzle enigmatico...in un gioco delle parti." Lo definisce Rolando Bellini nel testo scritto in occasione dell’esposizione "Due secoli di incisione" inaugurata nel salone napoleonico di Brera.
Una serie di grande formato, progettata e realizzata da Aldo Spoldi per l’esposizione La città di Brera: Due Secoli di Incisione inaugurata nel 1996 nel Salone Napoleonico dell’Accademia di Brera di Milano, e inserita nell’antologica della Banca di Oklahoma nel 2016 al Museo Civico di Cremona.
Sono diverse varianti di due composizioni stampate con lastre multiple, a più colori: Studio per Azione B.D.O. Carabiniere, Studio per Azione B.D.O. Cambiale. Per le prime fasi di preparazione delle matrici di testo è stato utilizzato l’ausilio del computer, così come si definiva negli anni '90, e un plotter da taglio. Un’anticipazione sulle odierne sperimentazioni d’integrazione fra i processi digitali e le tecniche tradizionali di stampa.
Tecnica: 13 lastre di zinco incise all’acquaforte e acquatinta, suddivise in: 6 per i neri, 5 per i rossi e 2 per i rosa stampate in doppia e tripla battuta per la definizione delle figura. 3 lastre di zinco incise all’acquaforte, con copertura per la morsura in acido con applicazione film sintetico tagliato a plotter che costituiscono la base stampata a uno o più colori dipendendo dalle varianti. Formato: 2000 × 1000 cm
Carta: Hahnemühle in rotolo, naturale 400g
Inchiostri: Charbonnel
Tiratura: P.d.a. con varianti
Stampatore: Daniela Lorenzi con
Massimo Petringa e Barbara Rizzo
Torchi di Atelier Quattordici
Tecnica: 1 lastra di zinco incisa in ceramolle affiancata a 1 lastra di testo con copertura per la morsura in acido con applicazione film sintetico tagliato a plotter stampate entrambe a un colore. Formato: 60 x 100 cm
Carta: Hahnemühle in rotolo, naturale 400g
Inchiostri: Charbonnel
Tiratura: P.d.a. con varianti
Stampatore: Daniela Lorenzi con
Massimo Petringa e Barbara Rizzo
Torchi di Atelier Quattordici
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